LA MINIERA, LA FERROVIA DEL DESERTO E LA SCORTA DI FERRO: LO STRANO PIANO DELLA CINA NEL SAHARA

Una linea ferroviaria di 575 chilometri è in fase di costruzione nel deserto del Sahara. Il suo obiettivo? Una volta che sarà completata collegherà uno dei giacimenti di minerale di ferro più grandi del mondo, situato in Algeria, con la rete ferroviaria nazionale di quello stesso Paese. In modo tale da consentire un più efficiente sfruttamento della preziosa miniera. L’aspetto più rilevante non riguarda però il progetto in sé, quanto piuttosto gli ideatori e il suo fine geopolitico. Già, perché tutto o quasi ruota attorno alla China Railway Construction Corporation (CRCC), il colosso controllato da Pechino che si sta incaricando dei lavori di costruzione della strada ferrata. Con questa mossa la Cina spera di ridurre i rischi relativi alla sua fornitura di minerale di ferro e, al tempo stesso, migliorare la cooperazione diplomatica con il governo algerino.

Una ferrovia strategica

La miniera citata si trova tra la provincie sudoccidentali algerine di Tindouf e Bechar, al confine con il Marocco. I lavoratori della CRCC, ha scritto il South China Morning Post, hanno iniziato a scavare il percorso in mezzo a polvere e rocce, sotto il sole cocente del deserto, in preparazione alla posa dei binari.

È una missione fondamentale, visto che la Cina dipende per lo più da Australia e Brasile per le importazioni del minerale di ferro, e cioè la materia prima chiave per la produzione dell’acciaio. Pechino vorrebbe aggiungere un nuovo fornitore e spera che la miniera Gara Djebilet – riserve stimate di circa 3,5 miliardi di tonnellate di minerale di ferro – possa aiutarla nella diversificazione delle fonti. Allo stesso tempo, Algeri punta sul minerale per contribuire a ridurre la sua dipendenza dalle industrie del petrolio e del gas per i ricavi delle esportazioni.

CRCC collaborerà con la società di ingegneria civile statale algerina Cosider Travaux Publics per realizzare la ferrovia, che collegherà le parti remote della zona mineraria ricca di ferro di Gara Djebilet con la zona industriale di Dumiat nella regione di Bechar, con un totale di 40 stazioni lungo il percorso. In tal modo, faciliterà lo sviluppo dell’estrazione del minerale di ferro algerino e fornirà una spinta necessaria per l’economia del Paese nord africano.

L’obiettivo della Cina

Il progetto riguardante Gara Djebilet fa parte della “diplomazia ferroviaria” cinese che vedrà la costruzione di 6.000 chilometri di binari attraverso il Paese nordafricano. Fa anche parte dei 19 accordi di cooperazione del valore di 36 miliardi di dollari che il presidente algerino Abdelmadjid Tebboune e il presidente cinese Xi Jinping hanno firmato a Pechino nel luglio dello scorso anno.

Dunque la ferrovia in costruzione è fondamentale per la Cina, che spera così di incrementare le proprie entrate del minerale di ferro. Ricordiamo infine che Algeria e Cina godono di un forte legame diplomatico, e che i due Paesi hanno elevato la loro relazione a un partenariato strategico globale nel 2014, la più alta designazione nell'ambito delle relazioni bilaterali di Pechino.

In questo modo, e cioè costruendo ferrovie e autostrade in un’area strategica dell’Africa, il Dragone spera di blindare il continente. O, per lo meno, di consolidarsi in una delle zone più rilevanti del continente.

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